La mia classifica dei costruttori di barche

Vi illustro quel che penso dei vari costruttori di barche in Second Life, dopo ovviamente averne provate di tutti gusti e colori.

Problemi in fase di prove…

Si stratta in pratica di una rapida carrellata e recensione di alcuni dei costruttori di barche in Second Life.

Come ben sapete, una delle mie passioni in questo fantastico social network virtuale 3D è andare in barca; e ovviamente, prima di acquistarne una ho penato per un sacco di tempo, valutando e rivalutando una serie di caratteristiche che a mio avviso e per i miei gusti sono importanti.

Ma andiamo con ordine.

La prima cosa che attira la nostra attenzione quando vogliamo acquistare qualcosa, una barca in questo caso, è l’aspetto esteriore. Normalmente. Perchè se la vostra esigenza è quella di parteciparte a regate competitive, questo aspetto è del tutto irrilevante, e questo articolo non è di alcuna utilità per voi.

Dunque qui parliamo di barche da diporto, quelle con cui ce ne andiamo in giro, quelle che mostriamo orgogliosamente, quelle con cui portiamo in giro amici, amanti, mogli e mariti, quelle che usiamo per il nostro divertimento.

Torniamo quindi all’estetica delle barche e diamo un’occhiata a quelle più belle.

Tra i costruttori più famosi ci sono: BBX, Endeavour, Bandit, Dutch, Motor Loon, Berdav Marine, Piaggio System, Rattletrap Shipyards e altri.

Mi fermo a citare solo questi perchè molti costruiscono barche, ma per un motivo o per l’altro non sono certamente allo stesso livello di questi.

Se parliamo di estetica possiamo dare questi punteggi:

Altro aspetto che si cerca di valutare attentamente è il feeling che ti da la barca, nel guidarla e nel viverla. Posso dirvi che tutte offrono un livello di vivibilità molto alto, con numerose pose che permettono di vivere la barca appieno. Quasi tutti si appoggiano ormai ad AVsitter, un sistema di pose che non utilizza le odiose pose-balls ma che, di contro, ha bisogno di caricare nella barca ben 2 script per ogni occupante che si prevede salga a bordo, e altri script per la security, le sequenze eventuali, ecc. In totale, una barca per 2 persone equipaggiata con AVsitter contiene qualcosa come da 12 a 15 scripts, contro i 2 o 3 che contengono le barche che usano altri sistemi di pose. E sappiamo ormai tutti che sono proprio gli script a rendere pesante e difficile passare da una sim ad un’altra, perchè il nuovo server deve prendersi carico di farli ripartire nel più breve tempo possibile; quindi più ce ne sono e più il simcrossing diventa un incubo. In qualsiasi caso, tutti i fabbricanti citati sopra hanno costruito le loro barche con un alto livello di comfort, quindi inutile dare punteggi separati visto che sono tutti allo stesso livello. L’unica cosa che sono costretto a specificare -per correttezza verso chi legge- è che Bandit e Dutch hanno un livello delle pose e della loro accuratezza nei dettagli che è superiore alla media; tutte le altre rientrano nella media, con l’eccezione di Endeavour che -per il costo e la presunzione che mettono nelle loro barche- dovrebbe curare molto di più la qualità delle pose: le loro barche sono zeppe di pose, hanno letteralmente centinaia di pose, ma alcune sono davvero ridicole e senza senso, tante sono poco precise, e la maggior parte sono adatte ad un pubblico femminile che se fatte dai maschietti sembra che stai schecconando alla grande come Albain ne Il vizietto (il film con Tognazzi, se non lo conoscete andate a vederlo che è un mito). Perciò pongo Endeavour parecchio sotto la media per quest’aspetto delle pose. Puntegghi quindi: per tutti un 8, Dutch e Bandit 10, Endeavour 5.

Molte differenze invece quando andiamo a vedere la guidabilità e la facilità di guidare le barche. Bandit e Dutch hanno il loro sistema di guida chiamato BOSS; Endeavour anche ha il suo proprio motore di guida delle sue barche. e se non vado errato anche Piaggio tiene il suo.

Il fatto che la guidabilità incida molto sulla scelta della barca è ovvio: è fondamentale che la guida sia semplica da apprendere, che la barca si comporti in acqua come fosse una vera barca, che i comandi rispondano immediatamente ma che la risposta della barca sia morbida e corretta. E’ necessario che la barca si inclini quando vira, che si alzi e abbassi a prua e a poppa a seconda delle onde e del moto e dell’accelerazione, che plani… insomma per essere appetibile deve comportarsi come una barca reale fa nell’acqua reale. Altrimenti sembra di guidare una macchinina di latta e non riceviamo alcuna sensazione positiva. Dopo di che, passato qualche giorno a giocarci, la releghiamo in un angolo e ce ne dimentichiamo. Se invece nel guidarla proviamo sempre delle sensazioni piacevoli, ecco che diventerà una fedele compagna per il tempo libero.

Sarà per questo che girando per i porti che ci sono nei mari di Second Life (e di porti ce ne sono a centinaia!) le barche che si vedono sono quasi sempre solamente alcuni modelli ben precisi, i più diffusi, quelli che -appunto- hanno le caratteristiche vincenti nei confronti del pubblico.

A mio avviso, i punteggi globali e relativi alla somma di guidabilità, facilità di apprendimento, intuitività dei comandi, sensazioni trasmesse sono i seguenti:

Un ultimo aspetto che dobbiamo tenere in considerazione prima di acquistare una barca è il prezzo. Allora: abbiamo barche che costano poche decine di L$ e ne abbiamo da oltre 20.000L$ (80 euro e più!). L’errore enorme che si fa è quello di dire “compro per il momento una barca da spendere poco e poi vedo in seguito”. Sappiate che sono soldi buttati via, pochi o tanti che siano. Io feci proprio questo errore e comperai una barca da 900L$, una barca a motore. La rezzai, la guardai tutt’attorno, ci salii a bordo e la misi in moto. Il rumore ridicolo che di barca a motore non ha niente. OK, fa lo stesso, andiamo per mare: nessuna inclinazione nelle virate, quindi nessuna fisica applicata alla barca (quindi il fabbricante ha fatto un lavoro davvero parziale), simcrossing da disastro con crash per ogni sim attraversata.

Poi provai delle barche a vela, e decisi di acquistarne una: 4.500L$ ottimamente spesi; una delle barche più famose e diffuse in SL (e a buona ragione) che fa un simcrossing perfetto, sensazioni di guida bellissime e una fisica nella navigazione che rasenta la perfezione, strambate a parte.

Successivamente vidi in giro un motoscafo vintage dal suono che fa venire i brividi: un motore V8 di antico stampo il cui sound non smetterei mai di ascoltare! La cercai e la trovai: 1.800L$, anche questi ottimamente spesi. Un piccolo motoscafo da 2 persone che raggiunge i 30 nodi, dalla guidabilità semplicissima che apprendi in 2 minuti di orologio, manovrabile come una bicicletta, con una fisica del movimento impressionante, un design italiano vintage tutto in legno (tipo i vecchi motoscafi della Riva, avete presente?) con questo entrobordo V8 che ti toglie il respiro.

Volli poi passare a qualcosa di più “visibile”, se così posso dire, cioè volevo uno yacht di ragguardevoli dimensioni, di quelli che non passano inosservati insomma. E dopo averne provati molti ne presi uno anche grazie ad uno sconto che faceva il fabbricante per un periodo di tempo limitato: 2.800L$ (contro i 6.000L$ che sarebbe stato il prezzo di mercato) per uno yacht impressionante da circa 340 prims ma che passa da una sim all’altra come il coltello entra nel burro, comodissimo, con molto spazio per sedersi, moltissime pose per tutti, veloce e con una fisica di navigazione davvero molto ben fatta.

Sapevo che lo stesso fabbricante aveva una novità in cantiere, così continuavo ad andare nel suo store sperando di avere delle anteprime quando invece vidi lei: una barca trimarano foil a vela. Ne ho già parlato più sopra, ma qui vi racconto che è stato amore a prima vista: design modernissimo, colori sfavillanti che però ho cambiato con colorazioni che mi appartengo di più, velocissima, divertentissima, che mi fa venire sempre la pelle d’oca quando aumento la velocità del vento. lasciai quindi perdere l’acquisto dell’ultima novità e la portai a casa; sono probabilmente stati i 1.800L$ meglio spesi in molto tempo.

Ma c’era sempre un sassolino nella scarpa, una voglia incontrollabile che mi prendeva spesso, una barca di cui mi ero innnamorato da tempo, un cabinato vintage con un design dall’eleganza unica, dai dettagli incredibili, con una fisica di navigazione fantastica e una facilità di guida che disarma davvero. E’ stata un piccolo salasso anche questa barca con i suoi 4.000L$ per acquistarla, ma ne è valsa la pena fino all’ultimo centesimo.

E infine scoprii che un costruttore aveva in catalogo una barca a motore che riproduceva lo yacht Adastra, uno yacht di 45 metri costato all’armatore appena 15 milioni di euro nel 2012, e che vedete nella clip qui linkata: praticamente un’astronave aliena sbarcata sui mari del pianeta Terra, riprodotta ora anche per i mari di Second Life, completamente diversa da qualsiasi cosa gallegi in SL e in RL. 5.000L$ per un capriccio pesante 342 prims ma che se la cava egregiamente nei simcrossing, si fa notare da molto lontano grazie ad un LOD quasi perfetto, e dalla guidabilità di un triciclo.