La mia classifica dei costruttori di barche

Molte differenze invece quando andiamo a vedere la guidabilità e la facilità di guidare le barche. Bandit e Dutch hanno il loro sistema di guida chiamato BOSS; Endeavour anche ha il suo proprio motore di guida delle sue barche. e se non vado errato anche Piaggio tiene il suo.

Il fatto che la guidabilità incida molto sulla scelta della barca è ovvio: è fondamentale che la guida sia semplica da apprendere, che la barca si comporti in acqua come fosse una vera barca, che i comandi rispondano immediatamente ma che la risposta della barca sia morbida e corretta. E’ necessario che la barca si inclini quando vira, che si alzi e abbassi a prua e a poppa a seconda delle onde e del moto e dell’accelerazione, che plani… insomma per essere appetibile deve comportarsi come una barca reale fa nell’acqua reale. Altrimenti sembra di guidare una macchinina di latta e non riceviamo alcuna sensazione positiva. Dopo di che, passato qualche giorno a giocarci, la releghiamo in un angolo e ce ne dimentichiamo. Se invece nel guidarla proviamo sempre delle sensazioni piacevoli, ecco che diventerà una fedele compagna per il tempo libero.

Sarà per questo che girando per i porti che ci sono nei mari di Second Life (e di porti ce ne sono a centinaia!) le barche che si vedono sono quasi sempre solamente alcuni modelli ben precisi, i più diffusi, quelli che -appunto- hanno le caratteristiche vincenti nei confronti del pubblico.

A mio avviso, i punteggi globali e relativi alla somma di guidabilità, facilità di apprendimento, intuitività dei comandi, sensazioni trasmesse sono i seguenti:

  • BBX voto 4; pur avendo un’ampia gamma di modelli a vela e a motore, pur essendo ormai sul mercato delle barche da diporto da svariati anni, pur avendo in catalogo alcuni tra i modelli di barche più grandi che Second Life abbia mai visto, la guidabilità delle BBX non trasmette alcuna sensazione: sono fredde come il ferro gelato, durante la navigazione sono ferme e statiche, non si inclinano in virata, non beccheggiano nè “sentono” l’acqua. Sono più emozionanti quando sono all’attracco: i movimenti di rollio e beccheggio sono davvero impressionanti, ma ovviamente creano molto lag nella zona. Nelle barche a motore si fa facilmente confusione tra acceleratore e marce: con PgUp si cambia marcia verso quelle più alte, mentre con PgDown si va all’indietro, ma se si preme troppe volte si entra in retromarcia (!!), mentre con frecciasu si accelera; ma se si tiene premuto frecciasu le marce salgono da sole. Insomma un casino. E questo deriva dal motore che BBX usa per muovere le sue barche, che è ACS, cioè il motore standard di SL per muovere i veicoli (sopratutto le automobili), in parte modificato, ma neanche troppo. Infine, i suoni che il fabbricante fa emettere dalle barche durante la navigazione sono ridicoli e poco realistici: una campana (che può andare bene sulle barche a vela) e il suono della sirena di una nave enorme, di quelle che si usano quando si è dentro un banco di nebbia; suono che non ha nulla a che vedere con la barca e con l’intorno in cui ci si trova a navigare.
  • Endeavour voto 9; Sasha sta facendo un gran bel lavoro sotto il punto di vista della guidabilità delle sue barche, e la guida è davvero la più semplice e intuitiva tra tutte. L’aggiunta molto furba e azzeccata nelle barche a motore di un tasto che funziona come un tasto di stop d’emergenza è davvero interessante: se durante la navigazione premiamo PgDown la barca mette il motore in folle e rallenta molto ma molto rapidamente fino a fermarsi in pochissimo spazio. Davvero intelligente e furbo! Oltre che utilissimo, credete a me! E’ l’unica marca che ha questa caratteristica che da sola le vale molta parte del punteggio. Poi, durante la navigazione le barche hanno il loro beccheggio, sentono abbastanza bene l’acqua, si inclinano correttamente durante le virate, alzano prua e poppa quando necessario. Purtroppo non raggiunge il punteggio massimo: a sfavore di questo fabbricante gioca il fatto che sta incementando la velocità di punta delle sue barche fino a livelli davvero impressionanti; ma questo purtroppo comporta che i simcrossing avvengono ad elevate volocità e si susseguono uno dopo l’altro a distanza di pochi secondi, mettendo in crisi i server delle sim e il nostro viewer, con crash assicurato dopo poco. Va bene aumentare la velocità di punta, ma forse sarebbe il caso di sforzarsi di più a migliorare altri aspetti delle barche piuttosto che questo. Una barca di questo fabbricante va citata nello specifico per le sue peculiarità uniche (almeno per il momento): la Endurance Foil. Si tratta di un trimarano modernissimo a vela, e solo a vela nel senso che non ha motore, che sfrutta la tecnologia dell’aliscafo (foil) per prendere velocità e regalare un’intensa emozione di guida, unica in Second Life. Una barca a vela che con un vento laterale di 25 nodi (il vento più forte che esiste in SL) raggiunge una velocità di 35/38 nodi, e con una manovrabilità che non ha eguali. Davvero impressionante. E alzandosi sulla superficie dell’acqua. Date un’occhio a questa clip per capire quel che intendo. E se credete che sia una invenzione di Second Life, guardate bene quest’altro video e anche questo video, e quest’altro video che mostrano esempi reali di barche funzionanti con questo principio. Sappiate che l’America’s Cup ad oggi si corre con questo tipo di barche. Endeavour NON è l’unico fabbricante ad offrire barche con tecnologia foil, ma è l’unico che finora offre barche foil con una cabina con sala e camera da letto. Gli altri offrono barche puramente da regata, senza cabina.
  • Bandit e Dutch voto 10; è il voto che si meritano entrambi i fabbricanti, accomunati dal l’engine BOSS sviluppato in proprio specificamente per le imbarcazioni e a tutt’oggi il miglior motore per muovere una barca in Second Life. I movimenti, il beccheggio e rollio, il feeling con l’acqua e con la barca, le inclinazioni, la morbidità nel prendere e perdere velocità e nelle virate, tutto questo e altro fa sì che guidare una barca di questi costruttori sia un’esperienza fantastica, divertente e unica, che sia a motore o a vela non importa. Punto. Ogni modello di barca ha le sue caratteristiche peculiari che lo identificano esclusivamente dagli altri, e alcuni comandi propri che le altre barche non hanno, così che quando cambiate barca cambia anche il modo di guidarla; proprio come nella vita reale. Davvero impressionante!
  • Motor Loon voto 8; ottima guidabilità, ottimo engine, mancano i moderni automatismi di regolazione delle vele che invece hanno i concorrenti: si tratta di aiuti per chi non ha ancora capito bene come tirare o lascare le vele ma vuole comunque guidare una barca a vela. Giustamente altri fabbricanti hanno introdotto nello script un automatismo che fa questo per noi, se vogliamo, oppure ci lascia il controllo totalmente manuale. Forse è anche per questo che Motor Loon, dopo un exploit iniziale davvero incedibile di vendite, è calato a quasi zero a favore di altre nuove barche di altri costruttori.
  • Berdav Marine voto -; sinceramente non ho mai guidato una delle loro barche, quindi non posso esprimere un giudizio nè un voto.
  • Piaggio System voto 6; ho avuto modo di provare due o tre barche diverse tra loro di questo costruttore. A parte il lag micidiale che c’è nella land dove ha lo store, ho trovato molto complicato guidare le sue barche, sopratutto per quel che riguarda le regolazione della velocità e della direzione: troppo secca la virata, troppo rapido l’aumento della velocità, poco sensibili i comandi. La barca che più mi ha divertito è stata l’hovercraft: un veicolo davvero divertente da usare, che ci porta per mare e per terra senza problemi.
  • Rattletrap Shipyards voto -; anche qui non posso esprimere un’opinione riguardo la guidabilità di queste barche: mi ci sono voluti quasi 20 minuti prima di capire che per rezzare la barca devo prima indossare l’HUD di controllo e poi cliccando su di un bottone dell’HUD posso rezzare la barca… Davvero complicato e inusuale. Una volta rezzata la barca, ho cercato di farci un giro, ma purtroppo qui inzia ad essere davvero complicato, poichè si accelera e decellera tramite un cursore quasi invisibile sull’HUD, che non risponde alle richieste in un tempo soddisfacente, quindi mi sono schiantato nell’ordine: sulla banchina in cemento di un porto, addosso ad una barca dove stavano ballando, sugli scogli di un’isola. Sì, anche perchè non essendo rapido ad accettare le richieste, la guida tramite l’HUD non dà alcuna possibilità se non quella di cliccare forsennatamente con il mouse e senza alcun tipo di controllo. E per barche che costano dai 10.200 L$ (40 euro !!!) in su mi sembra davvero un gravissimo errore. Se dovessi dare un voto in base alla mia brevissima esperienza di guida di queste barche sarebbe un 2.

Un ultimo aspetto che dobbiamo tenere in considerazione prima di acquistare una barca è il prezzo. Allora: abbiamo barche che costano poche decine di L$ e ne abbiamo da oltre 20.000L$ (80 euro e più!). L’errore enorme che si fa è quello di dire “compro per il momento una barca da spendere poco e poi vedo in seguito”. Sappiate che sono soldi buttati via, pochi o tanti che siano. Io feci proprio questo errore e comperai una barca da 900L$, una barca a motore. La rezzai, la guardai tutt’attorno, ci salii a bordo e la misi in moto. Il rumore ridicolo che di barca a motore non ha niente. OK, fa lo stesso, andiamo per mare: nessuna inclinazione nelle virate, quindi nessuna fisica applicata alla barca (quindi il fabbricante ha fatto un lavoro davvero parziale), simcrossing da disastro con crash per ogni sim attraversata.

Poi provai delle barche a vela, e decisi di acquistarne una: 4.500L$ ottimamente spesi; una delle barche più famose e diffuse in SL (e a buona ragione) che fa un simcrossing perfetto, sensazioni di guida bellissime e una fisica nella navigazione che rasenta la perfezione, strambate a parte.

Successivamente vidi in giro un motoscafo vintage dal suono che fa venire i brividi: un motore V8 di antico stampo il cui sound non smetterei mai di ascoltare! La cercai e la trovai: 1.800L$, anche questi ottimamente spesi. Un piccolo motoscafo da 2 persone che raggiunge i 30 nodi, dalla guidabilità semplicissima che apprendi in 2 minuti di orologio, manovrabile come una bicicletta, con una fisica del movimento impressionante, un design italiano vintage tutto in legno (tipo i vecchi motoscafi della Riva, avete presente?) con questo entrobordo V8 che ti toglie il respiro.

Volli poi passare a qualcosa di più “visibile”, se così posso dire, cioè volevo uno yacht di ragguardevoli dimensioni, di quelli che non passano inosservati insomma. E dopo averne provati molti ne presi uno anche grazie ad uno sconto che faceva il fabbricante per un periodo di tempo limitato: 2.800L$ (contro i 6.000L$ che sarebbe stato il prezzo di mercato) per uno yacht impressionante da circa 340 prims ma che passa da una sim all’altra come il coltello entra nel burro, comodissimo, con molto spazio per sedersi, moltissime pose per tutti, veloce e con una fisica di navigazione davvero molto ben fatta.

Sapevo che lo stesso fabbricante aveva una novità in cantiere, così continuavo ad andare nel suo store sperando di avere delle anteprime quando invece vidi lei: una barca trimarano foil a vela. Ne ho già parlato più sopra, ma qui vi racconto che è stato amore a prima vista: design modernissimo, colori sfavillanti che però ho cambiato con colorazioni che mi appartengo di più, velocissima, divertentissima, che mi fa venire sempre la pelle d’oca quando aumento la velocità del vento. lasciai quindi perdere l’acquisto dell’ultima novità e la portai a casa; sono probabilmente stati i 1.800L$ meglio spesi in molto tempo.

Ma c’era sempre un sassolino nella scarpa, una voglia incontrollabile che mi prendeva spesso, una barca di cui mi ero innnamorato da tempo, un cabinato vintage con un design dall’eleganza unica, dai dettagli incredibili, con una fisica di navigazione fantastica e una facilità di guida che disarma davvero. E’ stata un piccolo salasso anche questa barca con i suoi 4.000L$ per acquistarla, ma ne è valsa la pena fino all’ultimo centesimo.

E infine scoprii che un costruttore aveva in catalogo una barca a motore che riproduceva lo yacht Adastra, uno yacht di 45 metri costato all’armatore appena 15 milioni di euro nel 2012, e che vedete nella clip qui linkata: praticamente un’astronave aliena sbarcata sui mari del pianeta Terra, riprodotta ora anche per i mari di Second Life, completamente diversa da qualsiasi cosa gallegi in SL e in RL. 5.000L$ per un capriccio pesante 342 prims ma che se la cava egregiamente nei simcrossing, si fa notare da molto lontano grazie ad un LOD quasi perfetto, e dalla guidabilità di un triciclo.