Andare in barca in Second Life – parte terza

Bene: passiamo adesso a qualche suggerimento su come navigare nelle acque di Second Life senza soffrire di problemi quali crash indesiderati e altree cosette che possono capitare senza preavviso.

A differenza del mondo reale, dove il mare aperto è effettivamente “mare aperto”, in Second Life il mondo è mappato e suddiviso in quadrati di dimensioni di 256metri x 256 metri ciascuno.

Ognuo di questi quadrati è gestito da un simulatore software che garantisce al giocatore (o meglio: al programma detto viewer con cui il giocatore entra in Second Life) di vedere tridimensionalmente tutto ciò che vi è contenuto da 20 metri sotto il livello del mare e fino a 4.000 metri di altezza, e ovviamente di interagire con gli oggetti e gli altri avatar presenti in quel quadrato.

Potete capire quindi che più oggetti ci sono, e più complicati sono tali oggettiu, e più avatar ci sono, più questo software fa fatica e impiega tempo per farv vedere a ciascun giocatore lì presente tutto quanto, facendo interagire tutto con tutto e tutti.

Per semplicità ognuno di questi quadrati viene chiamato SIM (da SIMulatore).

Quando parliamo di che cos’è il mare in Second Life parliamo di decine e decine di queste SIM dove c’è poco o niente, normalmente solo acqua o un po’ di oggetti sul fondo marino. E quando navighiamo con la nostra barca normalmente attraversiamo decine di queste SIM; e ogni volta che attraversiamo il confine tra una SIM ed un’altra, il software della prima ci “lascia” andare e ci dà in gestione al software che gestione la SIM dove stiamo per entrare. Per attuare questo passaggio ci vuole tempo. Più il nostro avatar è complesso e più tempo ci vuole. Più la nostra barca o il nostro veicolo è complesso e più tempo è necessario per processare questo passaggio. Più avatar ci sono con noi nel nostro veicolo e maggiore sarà il tempo necessario a questa transizione. E più veicoli abbiamo attorno o ci sono nella SIM che lasciamo e in quelle in cui entriamo e più tempo ci vuole ai computer per processare il cambio.

Capite quindi molto bene che è assolutamente INDISPENSABILE che il nostro e qualsiasi altro avatar ci sia attorno a noi siano i più semplici e possibilmente con meno scripts possibile, così come anche la barca dovrà essere poco pesante in termini di scripts che contiene.

Considerate quindi che abiti mesh, capelli (i capelli sono terribili sotto l’aspetto della pesantezza di elaborazione!), HUD per l’espressione della faccia e i movimenti delle mani, l’HUD del nostro AO, ed ogni altro HUD inuntile per navigare, nonché tutti gli script che si trovano negli abiti (e che sono quelli che servono ad esempio per cambiare i colori dell’abito) devono NECESSARIAMENTE ESSERE RIMOSSI prima di inziare la navigazione.

Il mio suggerimento è quello di fare una copia dei vestiti che vorreste usare quando navigate, cancellare da questi vestiti eventuali script, così come per il vostro avatar farete lo stesso, e creare nell’armadio dei completi che userete quando andate a navigare. Ovviamente dovete evitare di indossare scarpe possibilmente e sicuramente tutti i gioielli. Io ho l’avatar stracolmo di piercings, ma quando vado a navigare uso una versione dell’avatar priva di scripts e senza alcun orpello nè piercing nè altro. Uso vestiti privi di script e evito di usare HUD per il mio AO (che tanto non serve visto che le barche hanno il loro sistema di pose e animazioni!) e qualsiasi altro HUD che non mi serva per la navigazione. Ho in questo modo ottenuto un avatar leggerissimo che raramente mi dà problemi durante il passaggio tra le sim (che sarebbe meglio imparaste a chiamare con il nome corretto di simcrossing).

Ovviamente non parlo delle barche e dei veicoli in generale perchè già i costruttori ci pensano a limitare gli script e rendere semplici e leggere le loro creazioni. Quindi, se navigando subite continui crash è SOLO COLPA VOSTRA che non avete fatto abbastanza per limitare il peso di elaborazioned del vostro avatar!

Un’altra regola fondamentale è che -contrariamente a quel che accade nel mondo reale dove la gente spesso tiene il piede in due o più staffe- qui dobbiamo evitare di farlo. Mi spiego: il nostro avatar può stare in un simulatore solo alla volta; quando passiamo da uno all’altro, i simulatori si scambiano le informazioni e uno le cede all’altro. Per una minima infinitesimale frazione di tempo ci troviamo in 2 simulatori alla volta, e questo già comporta spesso dei problemi. Ad esempio, se stiamo facendo una virata mentre passiamo da una sim ad un’altra, vedremo la nostra barca che per un bereve periodo di tempo (da mezzo secondo a un paio o più secondi) continua a fare la virata anche se noi già abbiamo rilasciato i comandi. Questo accade perchè il simulatore che lasciamo dice a quello in cui entriamo che la nostra barca sta virando, e il nuovo simulatore ovviamente fa virare la barca; almeno fino a quando non si rende conto che in effetti il comando di virata non c’è più.

Possiamo ritrovarci sott’acqua per qualche secondo, o separati dalla nostra barca per qualche secondo, oppure trovarci a volare barca e tutto per aria, per qualche secondo. Fino a quando il nuovo simulatore non acquisisce tutti i comandi e ci rimette in pista correttamente. Ovvio che se avete una marea di scripts nell’avatar voi o i vostri ospiti, avete una marea di HUDs inutili, e magari fate il simcrossing a grande velocità, ecco che il simulatore (che deve badare a voi ma anche atutto il resto) potrebbe mandarvi affanculo e farvi crashare: rimanete separati definitivamente dalla vostra barca, espulsi dal simulatore che non è riuscito agestire in un tempo regionevole tutte le informazioni relative a voi, a i vostri ospiti e alla barca stessa. Perciò vi sbatte fuori. Semplice, lo farei anch’io.

Un’altro suggerimento di enorme utilità è quello di usare la minimappa quando navigate: primo perché così sapete in anticipo dove state andando, ma sopratutto per capire se vi state avvicinando ad un simcrossing e dove. Sappiate (e ricordate molto bene!) che dovete evitare come la peste bubbonica di passare tra le sim negli angolil dove 4 sim si incontrano: NON potete stare in 4 simulatori differenti nel medesimo istante; incrociare le sim in tali punti significa un crash sicuro al 99,999%.

Anche il lag fa la sua sporca parte in tutto ciò: ogni barca, ogni avatar che avete vicino vi genera lag a voi, e vi mette in difficoltà nel manovrare e nel simcrossing. Ovvio che tutto ciò è reciproco.

Se andrete a vedere una regata agonistica (ce ne sono almeno un paio ogni santo giorno) vedrete che i partecipanti usano barche vecchie, semplici, senza nessun fronzolo, e usano avatar di prima generazione, quelli degli inizi di Second Life, perchè sono “leggeri” in termini di elaborazione.

Qui sotto vi porto un esempio fatto con il mio avatar per farvi capire questa faccenda della pesantezza di elaborazione degli avatar mesh moderni:

Il mio avatar mesh di ultima generazione 2020: complessità circa 195.000
Il mio avatar del 2013: complessità circa 32.000

Come vedete, gli avatar mesh moderni sono bellissimi e molto realistici, ma pesano 6 volte di più nella elaborazione rispetto a quelli vecchi. Questo, assieme agli script nei vestiti e gli HUD che indossiamo spesso inutilmente, e a tutte le varie stupidaggini che ci mettiamo addosso, appesantiscono in modo impressionante la elaborazione sia da parte del simulatore sia da parte del nostro viewer, così da rendere quasi indispensabile per noi stessi usare computer potenti con schede grafiche potenti, e ovviamente connessioni in fibra ad altissima velocità.

Un ultimo suggerimento: pensate e decidete con la vostra testa. Non basate la decisione di che barca acquistare solo perchè ve l’ha detto un vostro amico o perchè vi piace il disegnino della pubblicità. Andate negli store inworld e prendete una demo funzionante (o prendetela dal marketplace) e usatela per capire se vi piace e se fa al caso vostro. Le demo durano dai 15 ai 30 minuti, poi spariscono. Bene: tornate allo store e prendetene un’altra! Nessuni vi manderà via e potrete usarne tante di demo quante ne avete voglia, fino a quando vi sarete convinti che è la barca che fa per voi.