Andare in barca in Second Life – parte 2 e mezzo

In questo post voglio soffermarmi su alcune mie riflessioni riguardo le barche da acquistare.

Bandit 60: la barca che ho acquistato

Perché parte “due e mezzo”? Presto detto: questo post avrebbe dovuto far parte della parte seconda, ma sarebbe diventata davvero lunga e noiosa. Così ho deciso di pubblicare a parte queste mie riflessioni riguardo varie barche che ho provato prima di decidere quale acquistare.

In fondo stiamo parlando di una spesa che -se si vuole una buona barca divertente e funzionale- può superare i 16 euro senza fatica.

Iniziai quest’avventura marinara con l’idea fermamente fissata nella mente che avrei dovuto acquistare una barca a motore perchè effettivamente molto più facile da governare. Non solo: una barca a motore, uno yacht bello grande e lussuoso significa prestigio, significa far vedere agli altri che “puoi”, e fa girare tutti quando passi davanti a loro.

Così acquistai da BBX DESIGN un motoryacht medio, dove la cabina ospita giusto il letto: lo Yuri. Lo vidi nel Marketplace a 990 linden, così andai allo shop inworld per vederlo dal vivo (BBX non ha demo funzionanti) e mi accorsi al momento di pagarlo che inworld aveva il vecchio prezzo, ben più alto. Lo acquistai quindi via Marketplace. Devo anche aggiungere che Aymec Millet (il proprietario di BBX DESIGN) è estremamente gentile, risponde ad eventuali richieste d’aiuto alla velocità della luce o quasi, ed è anche molto generoso; quindi se acquistate da lui dopo che gli avrete chiesto delucidazioni sulle sue barche, aspettatevi di vedervi arrivare all’improvviso qualche regalo da Aymec.

A me arrivò tra le altre cose una piccola barca a vela, graziosa, funzionale e particolarmente agile e facile da governare. La rezzai per curiosità dopo un 10 giorni che mi arrivò e che guidavo il motoryacht, e la provai. WOW! navigare a vela iniziava a piacermi! E tanto! Così feci parecchi giri con la barca a vela piccolina, e capii che navigare a vela era in assoluto molto più soddisfacente che andare a motore.

Solo per fare un esempio: andare a motore significa avere sempre, costantemente nelle orecchie il rumore del motore durante la navigazione. Se ci fate un giretto di 1 ora o più la cosa diventa davvero noiosa. Navigando a vela, invece, l’unico rumore che si sente -a parte quello della natura- è il rumore del vento sulle vele e dell’acqua che si schianta sulla barca.

Ma torniamo a noi: archiviata quindi la barca a motore (la uso ancora qualche volta) inizia la spasmodica ricerca di barche a vela. Trovai un paio di shop inworld che mettono a disposizione barche demo pienamente funzionali che si possono provare sul posto. Questi shops stanno nel Blake Sea, quindi c’è tutto lo spazio disponibile per fare i nostri giri di prova.

Solo BBX non mette a disposizione barche demo funzionanti, ed è un vero peccato; ma io avevo la barchetta piccolina arrivata in regalo, quindi già sapevo come si comportano le barche di BBX.

Un altro costruttore, direi un mito delle barche a vela, LOON MOTORS, offre la demo pienamente funzionante a tempo indeterminato di una delle sue barche a vela, l’Oceanic. Mentre per la sua famosissima Lunetta bisogna andare a provarla inworld.

Identificai infine le barche a vela di THE MESH SHOP e di DUTCH, che stanno nello stesso shop inworld.

A questo punto, le barche candidate erano:

  • A3 di BBX – 3.000 linden
  • Lunetta di LOON MOTORS – 3.500 linden
  • Oceanic di LOON MOTORS – 3.000 linden
  • Ushuaia di THE MESH SHOP – 5.000 linden
  • Bandito 55 di DUTCH – 4.000 linden
  • Bandito 60 di DUTH – 4.500 linden

Tutte queste barche hanno come caratteristiche comuni: 1) sistema di guida BWIN (facilita enormemente il governo della barca); 2) motore diesel per le manovre nell’area del porto; 3) sistema AVsitter per le pose (senza poseballs!) dei vari avatar imbarcati, senza necessità di alzarsi per passare da una posa ad un’altra; questo, ricordo, che permette di rimanere quanto a lungo vogliamo in aree in cui non abbiamo diritti di rezzare oggetti senza che la barca ci venga restituita automaticamente; 4) sistema di navigazione autopilot, così da poterci godere la crociera invece che pensare ad ogni momento a quale vela salpare e quale calare; 5) tutti i creatori mettono a disposizione l’intero set delle texture della barca, così che possiamo personalizzarla; 6) hanno tutte un sistema audio multimediale per ascoltare musica e vedere video (normalmente quelli di Youtube) così da intrattenere noi stessi e i nostri ospiti durante la navigazione; 7) BBX e LOON beccheggiano e rollano quando sono ormeggiate, dando un bellissimo effetto realistico di galleggiare sull’acqua; DUTCH e THE MESH SHOP non lo fanno.

Con tutti questi pensieri per la mente, mi feci intanto arrivare il demo gratuito della Oceanic e la provai per svariato tempo: si tratta di una barca grande, lunga un 14 metri e larga un 5 metri, il cui consumo in termini di prims quando ormeggiata è di SOLI 32 prims! Una cazzata davvero!

Oceanic è una barca favolosa, che risponde rapidamente ai comandi e “sente” l’acqua e il vento molto bene. Passa da una SIM all’altra (poi vedremo che comporta il cosiddetto “simcrossing”) senza difficoltà e ha delle vele veramente imponenti: uno degli alberi più alti che abbia mai visto.

Ma questo risparmio in termini di prims si rispecchia ovviamente in texture di bassa qualità perchè la barca è vecchiotta, anche se perfettamente attuale; nella mancanza di arredamenti (c’è solo un letto e una panca); nelle pose non sono moltissime ma il costruttore dichiara che ha trasportato 17 avatars alla volta sulla barca! Capirete tra poco che vuol dire. E’ stato sorprendente scoprire che, nonostante la scarsa qualità delle texture e la scarsa quantità di oggetti, Oceanic possiede una vera e propria elica: quando si mette in funzione il motore diesel l’elica si apre letteralmente iniziando il suo moto giratorio con tanto di effetto particelle ossigenate di acqua sparate dall’elica stessa!

Inoltre, Oceanic ha un’àncora completamente funzionante; quando la cali scende lentamente e ti dice a che profondità è arrivata. Ad àncora calata la barca non accetta ordini per navigare; dovremo salparla e poi partire.

A parte questo, in pratica Oceanic salpa, navighi con soddisfazione, arrivi, ti metti in qualche posa e ti rilassi disteso al sole o su un sedile. Punto.

Riguardo la A3 di BBX posso dire che a me piace molto; consuma pochi prims (77 se non ricordo male), ha un design moderno, dei colori a scelta molto vistosi, una governabilità ottima, molti arredi interni. E’ una barca grande anche questa, all’incirca come l’Oceanic, che dà ottime sensazioni ed emozioni, che fa la sua porca figura sia in mare che in porto. Ed è la più a buon mercato assieme all’Oceanic: 3.000 linden appena per una barca di tutto rispetto. Non ultimo, la A3 può trasportare fino a 8 passeggeri.

La tentazione fu tanta, ma non sapevo scegliere tra Oceanic a A3, anche per la parità di prezzo. Così le mantenni in lista.

Andai poi più e più volte a provare sia DUTCH sia THE MESH SHOP: rimasi impressionato dalle caratteristiche, dalla completezza degli arredi e dalla loro funzionalità molto realistica, dal fatto che hanno le luci di navigazione, la strumentazione completa e perfettamente leggibile durante la navigazione, adirittura la somiglianza con la realtà arriva all’estremo quando avviamo il motore diesel: si può surriscaldare e anche andare in panne; e quando consuma tutto il gasolio e dobbiamo rabboccare il serbatoio con una tanica; la batteria si consuma proprio come in una barca vera e bisogna ricaricarla avviando il motore diesel; c’è adirittura una lavatrice a bordo! E anche DUTCH e THE MESH SHOP hanno le eliche completamente funzionanti. Inoltre, sono le uniche tra quelle considerate ad avere la strumentazione completa (adirittura la temperatura del motore diesel e il livello di carburante!); strumentazione perfettamente leggibile durante la navgazione. Tutte le altre non hanno strumentazione funzionante e le indicazioni avvengono tramite floating text, visibile avvicinandosi alla barca. Molto leggibile comunque, efficace.

Tutto questo però lo si paga in termini di consumo di prims: 140 per Bandit 60 non sono pochi, anche perchè bisogna sempre ricordare che se volete affittare un posto barca, pagherete in base ai prims utilizzati. Con una barca da 140 prims ve li consuma praticamente tutti (se volete rimanere a prezzi accessibili), mentre con una barca da 32 prims vene restano altri 120, magari per una seconda barca.

Una cosa che attirò particolarmente la mia attenzione sulle DUTCH sono le animazioni: a parte tutte quelle normali del sedersi sulle panche o distendersi al sole, DUTCH ha inserito anche animazioni per danzare, tuffarsi e nuotare! E il tutto ovviamente sempre rimanendo “seduti” sulla barca, grazie al sistema AVsitter. Possiamo così ballare o nuotare senza che la barca ci venga restituita!

Le barche di THE MESH SHOP, oltre a tutte queste animazioni, hanno ancora di più: quando si salpano o ammainano le vele durante la navigazione il vostro avatar parte camminando o gattonando sulla barca, arriva alla posizione corretta, si mette a girare manovelle e le vele vanno su o giù! WOW!

Rimasi a provare tutte le animazioni, e devo dire che sono davvero sorprendenti.

Aggiungo che la qualità delle texture è superiore a DUTCH.

Ma… Dopo i primi 10 o 20 minuti di sorpresa ed eccitazione per tutti questi movimenti indipendenti dell’avatar, la domanda che sorge spontanea è: “ma a me… a che mi servono?” Infatti, credo che io mi annoierei dopo un po’ a vedere sempre in giro per la barca l’avatar mio e degli altri. Magari a qualcuno piace perché dà vita alla barca in navigazione, ma sinceramente non me la sono sentita di spendere tanti soldi per una qualche animazione in più. Eliminata dalla lista finale.

Riguardo a DUTCH, in lista rimase la Bandit 60; tutte le altre versioni a me non sono piaciute esteticamente. E anche questa non è che sia così moderna, in fondo. Ma è un vero classico perché possiede la modalità “racing” grazie alla quale acquisite tutti i dati di una regata direttamente dal direttore di gara, così in automatico. Bello eh! Quindi praticamente tutti quelli che fanno regate in SL hanno un Bandit 60 o 55.

Alla fine, in lista rimasero BBX A3 per 3.000 linden, DUTCH Bandit 60 per 4.500 linden e LOON Oceanic per 3.000 linden. Voi non potete capire la difficoltà nello scegliere una di queste tre barche: spendere meno e accontentarsi di meno animazioni, meno oggetti realistici ed avere comunque una barca divertente e totalmente funzionante, o spendere di più per avere caratteristiche superiori che magari non utilizzerò subito ma che mi danno possibilità future senza dover spendere ancora altri soldi?

Fui piuttosto dibattuto nel rispondere a questa domanda, e tornai ancora e ancora a vedere e provare le barche; ma alla fine la risposta arrivò, e fu quella ovvia: spendiamo di più per avere di più.

Così alla fine arrivò a casa la Bandit 60. Che personalizzai subito usando il pacchetto delle texture che arriva assieme alla barca.

Ricordandovi come sempre la mia pagina Mixcloud, se volete ascoltare della buona musica visitatela subito, vi do appuntamento alla prossima puntata.

Buona navigazione a tutti!