17 anni di Second Life – le celebrazioni

Il prossimo 23 giugno 2020 Second Life compie 17 anni e sta per diventare “maggiorenne”.

Un mondo sommerso tutto da scoprire

Leggevo tempo fa un articolo di un blogger italiano in cui egli diceva come i mondi virtuali, e in special modo Second Life fossero morti e sepolti. In pratica, questo signore di corte vedute cantava la melodia funebre e tagliava di netto ogni possibilità futura per questi social.

Al tempo in cui Second Life nacque, il termine “social” per indicare un luogo virtuale in cui trovarsi con altre persone in qualche maniera, non era ancora stato coniato, e Facebook era ancora nella mente dei suoi costruttori.

Second Life nasce nel giugno 2003 e raggiunge il suo apice nel 2006/2009, quando ogni essere umano di questo pianeta anelava stare in questo mondo virtuale: gruppi musicali come gli U2 facevano concerti live, partiti politici, amministrazioni pubbliche (governi ad esempio), imprese private, agenzia di stampa, piccoli e grandi imprenditori… tutti ma proprio tutti volevano cercare di sfruttare economicamente il nuovo social tridimensionale.

Ricordo come nel 2008 la moglie del mio capo veniva sul posto di lavoro e rimaneva con uno dei miei colleghi (che era entrato in SL da tempo) per farsi insegnare per bene tutto riguardo a SL e poterlo usare al meglio.

Certo che poi, dopo lo slancio iniziale e come tutte le cose, anche SL ha iniziato una fase di stabilizzazione; e purtroppo è incappata anche SL in quella crisi economica del 2009/2012 in cui la gente non aveva più nemmeno i soldi per pulirsi il culo con la carta igienica. In questo contesto, rientrano articoli come quello che linko qui, del 2012, articoli di chi facilmente prevedeva la morte imminente del social tridimensionale; articoli di chi, leggendo bene quel che dice di SL, si capisce non ha capito una beata fava di questo mondo virtuale ed era entrato anche lui per moda, e forse nel tentativo di fare soldi. Infatti, tra le righe di quell’articolo io leggo una frustrazionoe profonda, la grande delusione di chi non è riuscito economicamente nel suo intento, e quindi libera uno sfogo vaticinando che SL è morta e non serve più a niente. Inoltre, il signore afferma che in Second Life viene bombardato da pubblicità: NIENTE DI PIU’ FALSO! Sfido chiunque a confermare tale affermazione! Altro punto che smentisce alla grande la sua ferneticante disquisizione da bacchettone.

Per fortuna, e purtroppo per lui e tutta la gente che come lui gufa Second Life, non è così: c’è molta gente che vive la propria vita reale agiatamente proprio grazie al business che ha in Second Life. Giusto per fare un esempio, la signora spagnola proprietaria della Endeavour, che costruisce barche e altri veicoli in Second Life, si era trovata senza lavoro alcuni anni fa, causa la crisi del 2009. Proprio quella crisi che secondo l’autore dell’articolo linkato prima aveva decretato la morte di SL e di tutti i suoi avatar (risate a crepapelle!!). Bene: questa signora ha iniziato la propria attività in Second Life all’epoca della crisi e adesso è la più grande impresa di costruzione di veicoli in SL, e guadagna tanto che Second Life è la sua unica fonte di reddito nella vita reale! Ed è così per molti altri, anche in altri settori.

D’altra parte, dovete considerare che con i suoi mediamente 45.000 utenti sempre online, Second Life è il social 3D di gran lunga più utilizzato; e che quegli utenti spendono una marea di denaro: gli scambi commerciali in Second Life ammontano a 31 MILIONI DI EURO ogni mese! Forse meno del miliardo di dollari all’anno del 2006, ma pur sempre un mercato di tutto rispetto: 362 MILIONI DI EURO ALL’ANNO, praticamente 1 MILIONE DI EURO AL GIORNO. Visti gli utenti medi giornalieri, significa che ogni utente scambia ogni giorno 22 euro e qualcosa. Se pensate che queste piccole cifre spese dai clienti moltiplicate per un gran numero di clienti hanno fatto e stanno facendo enorme l’impresa del mondo reale che tutti conosciamo come IKEA, capite quanto siano false le voci che raccontano che SL è morta. Chi insiste nel dirlo è semplicemente ebete. O ha altri scopi non dichiarati per remare contro questo social di successo.

Voglio aggiungere ancora alcune cosette per sbeffeggiare e chiudere la bocca a questi facili “indovini” con la palla di vetro davanti e che vogliono passare per persone importanti che sanno la verità.

Facebook è nata nel 2004, ma è stata per anni reclusa nell’ambito scolastico. Poi si è aperta al grande pubblico e ha ottenuto il successo (non so se poter dire “meritato”) di pubblico, ma solamente quando i proprietari hanno capito il reale utilizzo che loro potevano farne, e quanti soldi gli potevano entrare in tasca da tale reale utilizzo.

Bene: ma se è vero che i mondi virtuali tridimensionali sono morti, qualcuno mi spiega come mai Facebook, così come Google, stanno implementando una piattaforma virtuale tridimensionale? Sissignori! Avete capito bene: Facebook e Google stanno creando la loro piattaforma virtuale in 3 dimensioni, per portare i propri utenti in un mondo virtuale dove possono interagire tramite il proprio avatar con gente da tutto il mondo, possono utilizzare, costruire e vendere oggetti, possono esplorare posti nuovi, possono giocare a giochi di ruolo o sparatutto, e fare esattamente tutto quel che in Second Life si può fare sin dal 2003!

Ma come? non lo sapevate? E sì che siete tutti lì a criticare Second Life! E per giunta solo per sentito dire! Mah?!

Però, tutti questi nuovi mondi virtuali che le famose piattaforme di social stanno creando, lo stanno facendo in modo molto poco democratico: se SL lo potete utilizzare anche se avete un PC non nuovissimo e velocissimo, una connessione non velocissima e dal vostro computer di casa che già avete, i nuovi futuri mondi virtuali 3D di Facebook e Google potranno essere usati solamente con Oculus, che sono occhiali 3D che vengono circa 600 euro o più, connessi a computer le cui schede grafiche devono obbligatoriamente supportare gli occhiali 3D Oculus, e si tratta di computer costosi, e con connessioni ovviamente ad elevata velocità. Perciò saranno mondi virtuali a disposizione solamente di chi potrà spendere almeno almeno 3.000 euro in macchinari e connessione internet.

Senza pensare che sicuramente riusciranno ad inserire tutta la pubblicità che adesso imperversa in FB, perchè da qualche parte i soldi per mantenere la struttura tecnologica di un mondo virtuale 3D devono pur venir fuori da qualche parte.

Linden Lab, la proprietaria di Second Life, guadagna i soldi dalla vendita di terreni, dalle commissioni che prende da chi è proprietario terriero in SL, dagli abbonamenti Premium, dalle transazioni per l’acquisto di L$. Ma NON fa pubblicità all’interno del social!

Invece, mi pre-vedo i mondi 3D di FB e Google un po’ come quello ipotizzato nella serie “Upload” che trovate su Amazon Prime: questo povero cristo dentro questa realtà virtuale che non riesce a fare un passo che gli si aprono di fronte messaggi pubblicitari e proposte commerciali in continuazione.

Che cosa ha permesso la sconfinata diffusione di FB? Beh, semplice: la diffusione dei cellulari e delle reti come il 4G.

Esiste una APP per Android che permette di entrare e usare Second Life sui cellulari: si chiama Lumiya, costa un paio di euro, ma purtroppo risente molto della scarsa velocità e della scarsa ampiezza di banda del 4G; e anche della scarsa qualità grafica di molti cellulari in circolazione. Ma non appena il 5G avrà preso piede e i cellulari che potranno utilizzare il 5G saranno graficamente più potenti, vedrete come le APP per usare Second Life dal cellulare si moltiplicheranno!

Se continuate a pensare che Second Life sia morta, che non fa per voi, o che non è bene che esista, allora rimanete pure schiavi di Facebook e Instagram. Ve lo meritate.